26/05/2017
Mare Corto: alla Rocca una mostra per conoscere i microcosmi dell'Adriatico
Adriatico al centro dell'attenzione in un nuovo evento fotografico alla Rocca Roveresca, che si intitola MARE CORTO. Si tratta di una bella mostra fotografica e audio di Ignacio Maria Coccia e Matteo Tacconi, che aprira' i battenti il 25 giugno alla Rocca Roveresca di Senigallia.
E' stata prodotta nell'ambito di Varcare la frontiera #4 - Flussi di marea, ciclo di iniziative culturali organizzato dall'Associazione Cizerouno di Trieste con il sostegno della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, e curato da Mila Lazic e Massimiliano Schiozzi. La mostra si compone di quaranta fotografie (dieci in formato 70x100 cm e trenta in formato 50x70 cm), completate da un'audioguida costruita intorno a storie e interviste raccolte in quasi due anni di viaggio. Il racconto di Coccia e Tacconi e' anti-retorico. Libera l'Adriatico dall'idea consolatoria della traiettoria storica comune e del destino inevitabile, che uniformano, amalgamano e legano inscindibilmente le vicende dei popoli rivieraschi.
"Ignacio Maria Coccia e' un autore ben conosciuto per le sue capacita'", dice il prof. Bugatti direttore del Musinf, "infatti nel 2016 ha vinto il premio Senigallia Io Fotoreporter".
E' nato a Madrid nel 1974. Dopo alcuni anni vissuti tra la Spagna e l'Italia, si stabilisce ad Ascoli Piceno, dove attualmente vive. Dopo gli studi classici, mosso da vera passione, si dedica alla fotografia. Coccia, fotografo di punta di Contrasto, si e' imposto alla generale attenzione con un lavoro dedicato all'Ucraina, in cui ha documentato i cambiamenti del paese durante la rivoluzione arancione. Questo suo reportage e' stato esposto con successo al "Festival Internazionale di fotoreportage di Roma". Coccia ha rafforzato la sua collaborazione con riviste nazionali e internazionali (Financial Times, Le Monde, SonntagsZeitung, La Repubblica delle Donne, SportsWeek, Cosmopolitan, National Geographic, IL Magazine 24Ore, L'Espresso). Alla fine del 2006 ha deciso di concentrarsi sulla politica socio-economica dei Balcani.
Nel 2007 ha documentato le ultime settimane in Kosovo prima della dichiarazione unilaterale di indipendenza. Ha pubblicato il suo primo libro, Kiev-Ucraina nel 2005, seguito da Kosovo, incertezze e sogni nel 2009, Assalto al moro nel 2012. Nel 2011 e' stato tra i finalisti del premio Amilcare Ponchielli (GRIN). Nel 2013 ha lavorato come operatore video per la Tea Team Film (ROMA) realizzando alcuni spot televisivi sulla Quintana per le reti televisive giapponesi. La societa' giapponese, che ha curato il progetto e' la 'Toei Film Commercial'. Mare corto e' un progetto di lungo periodo sul Mare adriatico realizzato da Coccia e dal giornalista Matteo Tacconi. Effettuato in varie tappe e vari tempi, e' durato dal settembre del 2015 all'aprile 2017. I due autori hanno percorso oltre diecimila chilometri tra strade costiere e insulari, da entrambi i lati del mare. La mostra, e' ospitata dal Comune di Senigallia in collaborazione con il Musinf.
L'Adriatico in realta' e' un mare fatto da tanti microcosmi diversi, a volte tra loro molto distanti a causa di profondi squilibri economici, sopraggiunte difficolta' nel fare dialogo, nodi storici irrisolti. In cio' risente della sindrome del Mediterraneo, cui si consegna: mare/fossato nella realta'; mare/colla nel racconto mitico. Ma non per questo l'Adriatico e' un mare spento. All'opposto: e' vivo. Mare corto, come ricerca concreta, fondata sul dato reale, su cose e storie effettivamente registrate e fissate, intende avviare una riflessione che possa essere colta da chi, a livello strategico e decisionale, ha il compito di rendere la distanza tra le sponde adriatiche meno ampia.

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