24/07/2014
Gli artisti del Musinf ricordano Aurelio C
Amava affermare di dipingere 'nel dialetto dell'Italia centrale' "
La notizia della morte di Aurelio C e' stata accolta con viva emozione al Museo comunale d'arte moderna di Senigallia, Museo con cui il grande artista marchigiano aveva spesso collaborato, portando le sue autorevoli testimonianze di frequenza dei protagonisti mondiali dell'arte murale del'900. L'assessore alla cultura Stefano Schiavoni ed il direttore del Musinf, Carlo Bugatti hanno ricordato, oltre l'eccezionale bravura tecnica di Aurelio C, anche il suo generoso impegno formativo nei confronti di tanti giovani artisti.

Aurelio Ceccarelli, in arte "Aurelio C", era nato a Fabriano il primo maggio del 1924 da famiglia antifascista. Aveva vissuto l'arte come narrazione dei problemi dei lavoratori e come impavida testimonianza di solidarieta' verso gli emarginati. Amava affermare di dipingere "nel dialetto dell'Italia centrale", cioe' con il linguaggio di chi non e' stato mai contaminato dalla societa' tecnocratica. Aveva imparato il lavoro pittorico principalmente da suo padre e poi da Cagli, Mirko, Matta, Le'ger. Aveva studiato i grandi muralisti messicani: Siqueiros, Orozco, Rivera.

Aveva voluto che il surrealismo delle sue immagini fosse quello dei proverbi popolari della sua gente. Sue opere sono in numerosi musei, gallerie ed edifici in vari Paesi del mondo. A Citta' del Guatemala: aveva realizzato due "Murali", di 130 e 80 mq, sulla facciata della facolta' di Scienza della Comunicazione dell'Universita' San Carlos. Innumerevoli sono state anche le sue mostre "personali" e le partecipazioni a "collettive".

Nel 2003 aveva allineato oltre 40 dipinti di grandi dimensioni nelle sale del Palazzo del Duca di Senigallia. La mostra di Senigallia era stata realizzata con la collaborazione del Comune di Senigallia, del Consiglio Regionale delle Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino, del Comune di Fermignano, del Comune di Fano, della Comunita' montana dell'Alto e Medio Metauro e della Mediateca delle Marche. Questa sinergia aveva portato anche alla realizzazione di un volume, che aveva riassunto i momenti salienti della sua vicenda artistica.

Fotografie: 1 - 2


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