9/08/2014
Senigallia: in Piazza Roma svelato il Ferruccio Ferroni nascosto
In un volume di Diego Mormorio la passione del fotografo per il colore
Sabato sera 9 agosto Diego Mormorio, storico, critico della fotografia e saggista ha conquistato l'attenzione del pubblico di Piazza Roma presentando il nuovo libro "Nel Silenzio: Ferruccio Ferroni a colori".
Certo si trattava di una novita' visto che tutti quelli che frequentano la storia della fotografia ormai conoscono Ferruccio Ferroni come maestro del bianco e nero e della fotografia come arte, ma la sua produzione a colori era rimasta sinora praticamene sconosciuta.
Foto in bianco e nero di Ferroni, oltre che al Musinf si trovano anche al Museo Alinari come esempi straordinari della fotografia del Novecento. Ad aprire l'incontro in piazza Roma c'erano l'assessore alla cultura, Stefano Schiavoni, il direttore del Musinf, prof. Carlo Bugatti e Marcello Sparaventi, curatore del libro su Ferroni, edito da Omnia Comunicazione e prodotto dal Fotoclub di Potenza Picena. Ospiti d'onore c'erano anche la moglie e la figlia di Ferroni (foto).
La figlia di Ferroni, Annalisa, spesso protagonista degli scatti a colori di Ferroni, ha fornito una commossa testimonianza, che e' stata lungamente applaudita. Con il commento di Sparaventi sul megaschermo di Piazza Roma sono state proiettate le immagini a colori che Ferroni ha prodotto tra il 1955 ed il 2000. Il libro propone un'esperienza fotografica fatta di delicati cromatismi e toni impalpabili, proponendo anche l'assunto che questi scatti di Ferroni anticipino di alcuni decenni le vedute della cosiddetta Scuola del paesaggio di Luigi Ghirri.
L'autorevole presenza di Diego Mormorio ha richiamato la presenza in Piazza Roma di autori di prestigio. C'erano tra l'altro Lorenzo Cicconi Massi, uno dei fotografi di Contrasto, Giorgio Pegoli, promotore del Premio io Fotoreporter, Ruggero Passeri, autore di un'importante mostra sui luoghi di Pasolini, Aristide Salvalai e la giornalista Carafoli, organizzatrice del Premio Carafoli e figlia del giornalista e fotografo Carafoli.
Diego MormorioDiego Mormorio e' nato a Caracas da genitori siciliani. Si e' occupato soprattutto dei rapporti tra la fotografia, la cultura filosofica e quella letteraria. Ha curato decine di mostre per enti pubblici e privati, introdotto numerosi cataloghi e libri fotografici di autori italiani e stranieri, ha collaborato a diversi quotidiani e riviste nazionali. Come docente ha insegnato Storia della Fotografia presso la Facolta' di Lettere e Filosofia di Palermo (DAMS), all'Istituto Europeo di Design di Roma e alla Scuola Superiore per Restauratori dei materiali cartacei di San Casciano dei Bagni. E' stato docente presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha diretto la galleria Acta International di Roma.
e' stato redattore della rivista Photo Italia e photo editor nei quotidiani Il Messaggero e L'Informazione.
Diego Mormorio e Giorgio PegoliTra i suoi libri ricordiamo: "Gli scrittori e la fotografia" (1988), "Storia della fotografia" (1996), "L'isola dei siciliani" (1995), "Vestiti. Lo stile degli italiani in un secolo di fotografie" (1999), "La lunga vacanza del barone Gloeden" (2002), "La regina nuda". Delazioni e congiure nella Roma dell'ultimo Papa Re" (2006), "W Garibaldo. Tre racconti garibaldini" (2007), "Meditazione e fotografia, ovvero Vedendo e ascoltando passare l'attimo" (2008).
Il prof. Bugatti e Diego Mormorio hanno ricordato con commozione anche la recente scomparsa di Daniele e Mina Cavalli, figli di Giuseppe Cavalli, fondatore del gruppo Misa. Daniele Cavalli aveva curato, in collaborazione con il Musinf la catalogazione delle opere di Giuseppe Cavalli.
Fotografie: 1 - 2 - 3


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