26/07/2018
Il prof. Bugatti alla Galleria Comunale di Cattolica per inaugurare la mostra di Antonio delle Rose
Nell'invito alla mostra Francesco Rinaldini, dirigente di servizi culturali di Cattolica, informa utilmente di come la Galleria Comunale S. Croce si sia caratterizzata da tanti anni, ormai, come il punto di riferimento privilegiato per l'arte della figurazione. Aggiungendo che si tratta di un ruolo che la Galleria si è costruita nel tempo grazie al paziente lavoro di coloro che vi ci sono dedicati. Un lavoro a cui si è aggiunto, con la mostra di Delle Rose, un ulteriore significativo tassello nella composizione di quel mosaico del contemporaneo che è la cifra dell'attività della Galleria negli ultimi tempi. Sia Rinaldini sia Valeria Antonioli, vicesindaco di Cattolica e assessore alla cultura, nei loro interventi hanno fatto notare come nei quadri della mostra, esposti nella Galleria Comunale Santa Croce, abbiano fatto la loro apparizione sulla scena, in aggiunta alle icone femminili, figure maschili ed anche un infante. Chiedendosi quindi se si tratti, per identità culturale, delle stesse donne che precedentemente nelle opere di Delle Rose si stagliavano solitarie e, ancora approfondendo, se si tratti del racconto del passato o del futuro di qualcuna di loro. Riferendo poi che la chiave di lettura certamente sta nella concezione dichiarata da Delle Rose dell'arte quale racconto dell'incompiutezza del mondo e nell'investigazione profonda della realtà come segno dell' "imperscrutabile solennità dell'essere".
L'assessore Antonioli , salutando l'artista e il pubblico, tra cui la sen. Amati e lo scultore Giuliano Vangi, ha invitato a parlare il prof. Carlo Bugatti. direttore dei Quaderni del Consiglio regionale delle Marche, in cui nel 2014 , era stato pubblicato il testo di "Arte a Parole" di Antonio Delle Rose e che di questo artista ha curato l'esposizione alla Rocca Roveresca di Senigallia e quella al Museo Nori de' Nobili. Il prof. Bugatti, in premessa del suo intervento, ha fatto notare l'importanza della presenza di Giuliano Vangi, sottolineando che la qualità della mostra, assicurata, dalla qualità delle grandi opere esposte, autentiche ancone e pale laiche, celebrative della parità uomo-donna e forse anche della sacralità civile della famiglia, era resa evidente proprio dalla presenza e con essa dall'apprezzamento di Vangi, uno degli scultori più importanti nella storia dell'arte italiana del Novecento."Delle Rose " ha detto il prof. Bugatti " mi sorprende sempre. Nel depliant di invito ho letto la titolazione "Delle Rose ex voto". Per dimensioni le opere esposte sono certo pale d'altare.
L'ex voto si riferisce probabilmente alla funzione di ringraziamento per l'avvenuto miracolo del ritorno al figurativo, celebrato da Delle Rose alla galleria comunale di Cattolica, esteticamente dedicata al culto dell'arte figurativa"Il prof. Bugatti ha poi segnalato la maestria di Delle Rose nel settore del disegno e che con Delle Rose ha in corso un progetto sul ritratto degli artisti contemporanei e che recentemente aveva avuto il piacere di assistere alla consegna alla famosa scrittrice di un ritratto di Dacia Maraini, eseguito da Delle Rose. Per seguire gli esiti di questo progetto il prof. Bugatti ha concluso dando un arrivederci al pubblico alle prossime mostre di Delle Rose e, ringraziando gli Assessori Antonioli e Rinaldini per l'invito all'iniziativa di Cattolica, li ha invitati a visitare i musei che dirige a Senigallia e Trecastelli e a parlare dell'esperienza sull'arte figurativa della Galleria comunale di Cattolica.
Per i visitatori della mostra, che resterà aperta fino al 2 settembre, è interessante dire che la Galleria comunale di Cattolica ha l'ingresso principale, che apre su Via Pascoli (già via Flaminia Vecchia, poi Principe di Napoli). Nella parte posteriore è inclusa una piccola area cortilizia, che affaccia sul vicolo Lavatoio. La Galleria è sita in un ex oratorio costruito alla fine del ‘500, annesso ad un complesso ospitaliero sorto nel 1583, denominato Ospedale dei Pellegrini. Come chiesa venne sconsacrata nel corso del XIX secolo e quindi fatta oggetto di trasformazioni per nuove emergenze d'uso. Nel 1980 l'edificio è stato sottoposto ad un restauro conservativo, che ha restituito le forme originarie. Presenta esternamente una facciata con forme derivanti da un'impostazione manierista. Dopo il restauro lo spazio è stato destinato a sede gradevole e funzionale per piccole esposizioni. Antonio Delle Rose è nato nel 1953 a Lecce. Già nel 1969 presentava la sua prima mostra di opere pittoriche a Pesaro, nella saletta Rossini. Da allora, ha tenuto mostre personali e partecipato a collettive sia in Italia che all'estero. E' stato presente in importanti manifestazioni, tra cui la Quadriennale di Roma. Ha conseguito, nel corso degli anni, molti premi e consensi. Ha collaborato alle riviste di poesia: "Le Porte" e "Numero Zero". Ha presentato nel 1986, al Teatro Sperimentale di Pesaro, un suo lavoro teatrale dal titolo "Il Cerchio di Bronzo". Varie le sue pubblicazioni, tra cui nel 1979 "Tripthicos"; nel 1981 ""Arte e Scienza"; nel 1989, poi un saggio sul pittore marchigiano Osvaldo Licini. Nel 1994 ha pubblicato "Intinti", raccolta di poesie. Vive e lavora a Pesaro.

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